Microbiota vaginale, gravidanza e RIF

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Per la prima volta, in uno studio pubblicato nel giugno 2020 sulla rivista dell’American Society for Microbiology, si è indagato sul microbiota vaginale come possibile causa di RIF e ostativa di gravidanza. La ricerca ha posto l’attenzione su donne incorse in tentativi, senza positivo esito, di inseminazione in vitro.

Recurrent Implantation Failure e microbioma vaginale

Con la sigla RIF (Recurrent implantation failure)  ci si riferisce al fallimento di ripetuti tentavi di gravidanza mediante fecondazione assistita.

In assenza di cause patologiche definite o non altrimenti spiegabili, l’etiogenesi di RIF era prima del presente studio alquanto oscura.
La ricerca di cui parliamo ha rivelato che le donne soggette a ripetuti fallimenti dell’impianto presentavano una riduzione notevole di Lactobacillus.
In generale, sono state scoperte in queste donne differenze significative nel microbiota vaginale rispetto al gruppo di controllo (donne con successo di gravidanza dopo il primo tentativo).
Sebbene studi precedenti avessero già dimostrato che il microbiota endometriale è associato a infertilità (https://www.sessuologialimentare.it/notizie/microbioma-attivita-sessuale-e-riproduttiva/) e a insuccesso di fecondazione in vitro, questa ricerca ha dimostrato che i campioni vaginali piuttosto che quelli endometriali sono preferibili nella clinica a per il minor rischio di contaminazione e la non invasività del processo di campionamento.

Microbioma vaginale e microbioma endometriale

A differenza dei campioni vaginali, i campioni endometriali , infatti, sono facilmente contaminati dal microbioma cervicovaginale a causa della raccolta trans-vaginale e del numero inferiore di batteri che popolano l’endometrio rispetto alla vagina. Il risultato del campione bioptico endometriale, inoltre, non può mostrare le condizioni della paziente al momento del trasferimento dell’embrione in quanto si preferisce prelevare i campioni di biopsia endometriale solitamente in un momento diverso dal  ciclo di impianto a causa del danno endometriale causato dall’invasività della  procedura.
Si tratta della prima elaborazione dettagliata del microbiota vaginale e dei metaboliti associati a RIF.
L’importanza dello studio appare di tutta evidenza non solo in relazione a RIF, ma anche come possibilità di cura per altre malattie riproduttive. Non trascurabile, anche, la possibile valutazione prognostica del successo o insuccesso della procedura di fecondazione assistita.

Bibliografia: Alterations in Vaginal Microbiota and Associated Metabolome in Women with Recurrent Implantation Failure
Min Fu, Xiaowei Zhang, Yiheng Liang, Shouren Lin, Weiping Qian, Shangrong Fan
Paul L. Fidel, Invited Editor, Xiaorong Lin, Editor

 

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